
Ponza e le Isole Pontine
Per ricaricare le energie questa estate ho scelto una meta un po’ diversa dal solito: un tour delle Isole Pontine in catamarano. Conoscete già questo arcipelago? Diversissime tra di loro, le isole si caratterizzano per avere ognuna le proprie peculiarità. Paesaggi mozzafiato, mare incantevole, natura incontaminata. Siete pronti a scoprire con me questa destinazione?
Sabato mattina, inizio agosto. Salpiamo per il nostro tour delle isole Pontine dal Porto di Nettuno in compagnia di Fabio e Franco che ci hanno portato alla scoperta di queste magnifiche isole a bordo di Gnomo 2. Dopo poche ore sono subito entrata nel giusto mood per affrontare la settimana a bordo del catamarano. Emozione è stata la parola d’ordine della vacanza. Nel scoprire nuove mete, navigando. Nel vivere il mare da una nuova e avvolgente prospettiva. Infine, emozione nel condividere ogni spazio ed momento con persone nuove. Proverò a trasmettere un po’ dell’emozione che ho provato in questi giorni raccontandovi le isole che abbiamo visitato: Ponza, Ventotene e Palmarola.
Ponza, l’eccentrica
Maggiore isola dell’arcipelago per estensione e forse la più conosciuta, Ponza si caratterizza per il piccolo borgo dalle case color pastello e per il mare turchese che lambisce le sue coste. Il modo migliore per visitare l’isola è circumnavigala via mare per scoprire le calette che la contraddistinguono, senza dimenticare una sosta nel centro turistico in cui poter degustare le prelibatezze locali.
A Ponza abbiamo dormito in rada due notti. La prima nella baia delle Piscine Naturali, una splendida baia scolpita del mare nonché tra le mete più rinomate dell’isola. Si caratterizza per piccole grotte, acqua limpida e piscine naturali formatesi in seguito all’intensa attività vulcanica. La seconda notte abbiamo optato per Cala del Core, che come si può intuire dal nome, è uno dei posti più romantici dell’isola grazie ad un segno incastonato tra le rocce che ricorda proprio un cuore. Un’altra meta da non perdere è sicuramente Chia di Luna, un’insenatura molto suggestiva chiamata così perché sia forma che colore richiamano quella di una falce di luna in una notte chiara d’estate. Qui non potrete rimanere indifferenti di fronte alla limpidissima acqua di un azzurro turchese.



Ventotene, dove il tempo si è fermato
Ventotene, la mia preferita, è un’isola senza tempo. Con le sue spiagge di origine vulcanica, paradiso per gli amanti delle immersioni e delle escursioni, mi ha colpito per il suo tratto culturale. Nonostante l’isola sia piccolina, infatti, offre diverse attrattive per gli appassionati di storia, letteratura e musica. Già all’epoca dell’antica Roma, Ventotene è meta privilegiata e luogo di villeggiatura delle famiglie patrizie, come testimonia il Porto e i resti dell’architettura romana disseminati in tutta l’isola. Tra questi la famosa Villa Giulia, con la sua vista panoramica. In seguito, l’isola diventa anche luogo di esilio: alla fine del Settecento viene costruita una struttura penitenziaria – il Carcere di Santo Stefano – sull’omonima isola, antistante a Ventotene.
Ad oggi, l’isola si apre sul Porto Romano tramite cui si accede al centro cittadino e alla piazzetta centrale, popolata da negozi tipici e piccoli ristoranti in cui gustare le prelibatezze dell’isola. Qua merita una tappa alla Libreria Ultima Spiaggia, un vero e proprio gioiellino, che racchiude storia e cultura con la sua ricca selezione di volumi a tema l’isola.

Concludiamo il tour delle Isole Pontine a Palmarola: la selvaggia
Con la natura integra e incontaminata, Palmarola è spettacolare per le sue pareti rocciose, le grotte inesplorate e i fondali marini. Perfetta per gli amanti di snorkeling, è chiamata anche “la Forcina” per la sua particolare conformazione. L’isola è visitabile soltanto via mare, i punti più suggestivi sono stati sicuramente Cala Brigantina e Punta Mezzogiorno. Un dettaglio che contraddistingue l’isola è sicuramente la presenza di inusuali caprette selvatiche che si possono scorgere sulle pendici delle montagne a picco sul mare. Spostanoci di caletta in caletta, siamo rimasti in rada due giorni a Palmarola, assaporando i meravigliosi giochi di colori e di luci che gli emozionanti tramonti e albe ci hanno saputo regalare.




Se siete appassionati di mare e natura, vi consiglio una visita a Noli e la passeggiata alla Grotta dei Falsari. Potete leggere qui l’articolo.
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